Oggi scrivo un altro post a blog unificati. A dire la verità non sono solo blog, ma c'è anche un gruppo su Facebook che si chiama donnexdonne, che conta 234 iscritti e un tot di persone che ne discutono su Twitter in #donnexdonne. Insomma una cifra di gente.
Il tema è quello delle buone prassi di alleanze al femminile, dove si realizzano, come si realizzano, con che sinergie o complementarietà al maschile.
Allora farò un po' la paraculo, rimandandovi a un post che ho scritto diversi mesi fa, ma che mi sembra l'emblema di questo argomento. Si intitola "le mie nuove amiche".
Aggiungo un seguito. L'autrice del libro Milano da Bare si è ritrasferita a Milano, non si sa se più per un istinto di sopravvivenza o manie suicide. Ovviamente il supporto femminile è rimasto, e anzi, si è rafforzato, per sostenere una scelta molto difficile e sofferta. Ultimamente io sono stata presa da alterne vicende personali, impegni di lavoro, idraulici maschilisti, eccetera, e non ho potuto frequentare assiduamente le mie "nuove amiche" come un tempo. Nonostante questo, il legame che sento rimane invariato e non vedo l'ora di rimettermi a regime per trovare i vecchi spazi di qualità. Ecco, non so se esista un corrispettivo maschile a questa cosa. Fatto sta che i due uomini che potevano far parte all'inizio di questo sodalizio nato dall'appartenenza alla stessa scuola di specializzazione, non si sono mai presentati all'appello. Forse non ne hanno vista l'utilità pratica. Forse avevano di meglio da fare. Però l'esigenza di fare rete, a parte i PR delle discoteche, mi pare ce l'abbiano soprattutto le donne. Le donne e i comunisti. Insomma, tutte le categorie più sfigate. Spero che non dipenda solo da questo, comunque.
Trovate altre interessanti discussioni su questo tema in questi blog (molto solidali tra loro):
Aggiungo un seguito. L'autrice del libro Milano da Bare si è ritrasferita a Milano, non si sa se più per un istinto di sopravvivenza o manie suicide. Ovviamente il supporto femminile è rimasto, e anzi, si è rafforzato, per sostenere una scelta molto difficile e sofferta. Ultimamente io sono stata presa da alterne vicende personali, impegni di lavoro, idraulici maschilisti, eccetera, e non ho potuto frequentare assiduamente le mie "nuove amiche" come un tempo. Nonostante questo, il legame che sento rimane invariato e non vedo l'ora di rimettermi a regime per trovare i vecchi spazi di qualità. Ecco, non so se esista un corrispettivo maschile a questa cosa. Fatto sta che i due uomini che potevano far parte all'inizio di questo sodalizio nato dall'appartenenza alla stessa scuola di specializzazione, non si sono mai presentati all'appello. Forse non ne hanno vista l'utilità pratica. Forse avevano di meglio da fare. Però l'esigenza di fare rete, a parte i PR delle discoteche, mi pare ce l'abbiano soprattutto le donne. Le donne e i comunisti. Insomma, tutte le categorie più sfigate. Spero che non dipenda solo da questo, comunque.
Trovate altre interessanti discussioni su questo tema in questi blog (molto solidali tra loro):
Io ti adoro, ma già lo sai.
RispondiEliminaDonne e comunisti, non ci avevo mai pensato...
Benny, ti aspettiamo a braccia aperte!
RispondiEliminaThank you for sharring this
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