martedì 12 luglio 2011

Il monologo dell'idraulico

Torno a trattare un argomento a me caro: l'idraulico. No, che poi sembra che lo faccio apposta, ma vi giuro: non è così!
Insomma, in questi due ultimi mesi ho avuto dei casini inenarrabili con la caldaia. Quelle simpatiche cose che accadono un giorno apparentemente normale, quando meno te l'aspetti. Tipo che la caldaia va in blocco, chiami il tecnico, che dice che non sa, e che chiama un altro tecnico per fare una videoispezione, che però non si riesce e allora chiama gli spazzacamini che vedono che il tubo non arriva fino al tetto e allora tu chiami il tuo avvocato che manda una lettera a quello che ti ha venduto la casa con un impianto non a norma e quello dice che è colpa del suo idraulico, che allora viene anche lui e dice che rimette tutto a posto, ma che la colpa era di chi ha fatto l'impianto e non sua. Avete capito no? Quelle cose così.
Alla fine, dopo due mesi, fatto il lavoro, restava da chiudere la voragine fatta nel cartongesso. L'idraulico e io prendiamo accordi telefonici. Non chiedetemi perché, ma quando ho preso la telefonata ero fuori dalla stazione di Bra, in Piemonte, dopo tipo otto ore di viaggio. Quaranta gradi all'ombra e 90% di umidità. Un classico insomma, ché se le cose non sono disagevoli non mi piacciono.
Idraulico: "Signora, le mando il pittore a fare un sopralluogo".
Io: "Sì, ma io adesso sono fuori per lavoro tutta la settimana. Magari le do il numero del mio compagno, così si mette d'accordo con lui".
Idraulico: "Ah va bene, signora, allora facciamo che ci sentiamo lunedì prossimo, quando torna, così non disturbiamo suo marito".
"..."
"Magari faccio venire il pittore verso mezzogiorno, così lei ha il tempo per portare i bambini all'asilo, va a fare la spesa, visto che è via per così tanto tempo, suo marito va al lavoro e non la disturbiamo".
"..."
"Pronto?"
"Sì, la sento (purtroppo)"
"Dicevo, le va bene lunedì a mezzogiorno, così ha fatto tutte le sue cose e non disturbiamo suo marito?"
"..."

Allora due sono le cose. O è la solita solfa in perfetto stile "Donne in ritardo", oppure quello che si racconta degli idraulici non è solo leggenda: arrivano, trovano sempre una donna sola in casa (perché fanno in modo che sia così) e se ne approfittano carnalmente.
Comunque io non mi sono lasciata corrompere. Ho fissato un appuntamento alle otto di mattina "Così poi ho il tempo di andare a lavorare - Do you know 'lavorare'? Quella cosa che anche le donne, quando non sono discriminate, fanno? -"

8 commenti:

  1. eccezionale!!! ma è incredibile...però gli assicuratori di tua fiducia vogliono sempre che ci sia anche il marito...forse perchè noi siamo troppo tarde per arrivarci da sole, nei meandri degli investimenti (tranne quelli automoblistici, si sa..;))??

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  2. fantastico! sono in australia da un anno ed era da tempo che non leggevo qualcosa di cosí ben scritto (NELLA MIA LINGUA!!), divertente e che mi catapultasse al volo nella nostra incasinata realtá all'italiana! grazie e buon lavoro! :-)

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  3. "incasinata realtà" suona come un eufemismo. Comunque grazie e buon lavoro anche a te, in Australia. Sigh.

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  4. Grazie! Sono in Australia per studiare, o meglio, ci voglio provare.
    Ho 25 anni e ho bisogno di formarmi e sí, diciamola tutta, di "sbocciare" in un posto dove la meritocrazia funziona, dove non senti i fischi per strada mentre cammini né quell'aria pesante al baretto, ma soprattutto dove hai spazio e possibilitá di realizzare progetti e desideri.
    Poi, magari, in Italia ci torno anche a lavorare, magari a periodi (il mio cuore é all'estero) ma con le spalle forti e una buona base di appoggio giá fatta.
    Io lo dicevo giá a 17 anni che in Italia la mentalitá era troppo chiusa e troppo ristretta, nessuno mi dava retta, ed ecco, ora tutti se ne vogliono andare, e non do loro torto, la situazione é davvero difficile.
    Quello che non vedevo a 17 anni e che ora invece vedo, é questo qualcosa che sta nascendo e muovendo, tutte queste voci, specialmente al femminile, che si raggruppano e parlano, scambiano, si muovono e agiscono.
    Mi piace un sacco. Non so se prima c'era, sicuramente la rete sta permettendo tutto questo e lo sta lasciando fiorire.
    E credo che questo aprirá la strada a un cambiamento, lento sicuramente, ma che in un qualche modo metterá radici. Magari fra 25 anni, ma metterá radici.

    Va bene passo e chiudo, che qui a Melbourne é pur sempre l'1 del mattino, ma volevo solo dirti che il tuo post mi ha fatto tanto ridere e che la realtá incasinata a cui facevo riferimento é quella che viviamo immancabilmente in tutti i paesi latini, e anche se non mi manca per niente nel quotidiano, mi manca tantissimo riderci sopra e farci battute con gli amici....

    sí, vallo a spiegare agli anglosassoni che hanno regole addirittura per venderti le gocce per il naso in farmacia, che se non é tutto a norma vanno in paranoia, sí vaglielo a spiegare che un amico alle poste di Palermo é rimasto incastrato per 4 ore perché hanno rubato la macchinetta che da i numeri per la fila (si proprio quella! ma che ci faranno mai dico io!).
    O che le migliori ricette di cucina le ho avute dalle vecchiette che attaccano bottone mentre aspettiamo in eterno l'autobus a Roma ( orari degli autobus? quali orari degli autobus? cosa sono esattamente?).

    Peró, qui, ci sono imprese tutte al femminile, imbianchini e idraulici compresi, guarda ti stavo cercando i link cosí potevi dare uno sguardo, proprio un altro genere di cose, e che sollievo...

    aspetta, eccole qui:
    http://womenatwork.com.au/
    http://www.womenintrades.com/

    Interessante vero?

    un abbraccio,
    Berenice

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  5. Brava Benedetta! Hai descritto questa realtà incasinata in modo piacevole e divertente. Lo sai che ti si legge tutto d'un fiato?

    Un abbraccio.
    Mary.

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  6. Forse con un'idraulica andrebbe meglio ;-)

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  7. Replico l'indirizzo: http://womenatwork.com.au/
    Ho molto apprezzato il "98.5% Testosterone Free" come citazione dei "maschi" (come me, sigh) e come risposta all'idraulico di cui sopra !

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  8. Pensa se queste di womanatwork lavorassero in Italia. Sono sicura che verrebbero inondate di telefonate di uomini che devono ristrutturare casa. Al contrario, le donne non le chiamerebbero mai.
    Ironie della sorte.

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