mercoledì 9 gennaio 2013

Sposata o sfigata 2

Buongiorno cari, avevo in mente un inizio anno scoppiettante, volevo scrivervi di cose incredibili, volevo lanciare un messaggio di speranza. Volevo fare come fa la Gabanelli quando ci racconta delle eccezioni che confermano la regola: volevo parlarvi delle eccellenze. Ero veramente entusiasta, propositiva, positiva.

Poi ho visto questa:



L'ho vista per strada, girato l'angolo con la macchina. Era lì, che aspettava proprio me. Bersani mi ha guardata. Mi ha guardata con quei suoi occhietti vispi e pieni di energia. Mi manda un messaggio nuovo, Bersani. Mi comunica entusiasmo. No, veramente. Quel grigetto così rivoluzionario. Quell'appello all'ideale di giustizia. Giustizia sociale, giustizia economica, giustizia legale. E come non riconoscersi in questo messaggio? Come faccio io, che scrivo su Donne in ritardo, a non essere in sintonia con lui? Giustizia anche per le donne. Parità, equità.
Ma c'è quel particolare stridente. Quella scelta paraculo che fa tanto elezioni americane anni Ottanta. Quella fede al dito della mano sinistra, schiaffato così in primo piano, come dire: "Ehi, dopo tutte queste sordide storie di puttane e puttanieri, di orge, di divorzi e starlettine, ci vuole un po' di giustizia anche in famiglia. Ci vuole un matrimonio stabile. Io ho un matrimonio stabile vedi? Io porto la fede. Io sono sposato, mica single. Perché io alla famiglia ci tengo, e per questo dovresti votarmi".

Bersani l'ha detto a me. Giravo l'angolo e lui mi ha parlato.

E io non ho potuto fare a meno di pensare che ancora oggi costituisce un plusvalore, un segno di maggiore rispettabilità l'essere sposati. E avere figli. E tutte le altre cose. I buoni valori di una volta. Il Mulino Bianco. Perché è questo il matrimonio: un valore a sé, non una bella cosa che capita a due persone che si amano. Bersani non mi dice: guarda che culo ho avuto a incontrare una donna fantastica che mi ama e che io amo. Perché dovrebbe dirmelo in campagna elettorale? No. Lui mi dice: guarda che affidabile che sono perché sono sposato. E quindi, io penso, se non lo fossi saresti meno affidabile?

E perciò mi è passata la voglia di parlare di un luminoso futuro. Perché ho pensato che sarà difficile uscire dal medioevo sociale in cui siamo precipitati, facendo appello al binomio serietà-matrimonio. Non che io sia contraria al matrimonio eh, ma non credo che questo abbia molto a che fare con le capacità di un politico.
E mi torna in mente quel post che scrissi tanto tempo fa, sul matrimonio delle donne: sposata o sfigata. La ragione di vita di una donna deve passare attraverso il matrimonio. Te lo suggeriscono da ogni angolo: sui giornali, negli oroscopi, nei film, nelle pubblicità. E poi arriva Bersani e sembra dire: "Eh già, anche io sono sposato".
Parità o medioevo sociale?

16 commenti:

  1. Forse è parità: dicono che le liste dei candidati alle parlamentari abbiano il 40% di donne. Magari sono tutte sposate anche loro :)
    Claudia

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    1. Chissà. Però già assodare che sia PARITARIA la proporzione 60-40 mi urta un po'.

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  2. io la fede non l'avevo manco vista, finchè non ho letto questo tuo articolo.
    non è che forse non ci hanno nemmeno fatto caso?

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    1. Mmm...non so...perché mettere quella manina lì, visto che è un primo piano del tuo faccione? Bisognerebbe indagare tra i consulenti d'immagine di Bersani. Che ovviamente negheranno tutto :)

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  3. Io l'avevo notata,ma come tutto quello che indossano gli altro la ritengo una loro caratteristica non un giudizio a chi non ce l'ha. Forse sono troppo buonista, ma non è sempre detto che ci sia un secondo fine a tutto o un messaggio negativo in ogni dove... relegare quella fede nuziale a simbolo di medioevo sociale mi sembra eccessivo...

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    1. No no, non è la fede a essere il simbolo del medioevo sociale, per carità! Anzi! Trovo il matrimonio una cosa bellissima: la promessa di un amore eterno. Il medioevo sociale sta nella speculazione sul matrimonio e sulla sua maliziosa interpretazione, come succede appunto nelle elezioni presidenziali americane: hai mai visto un Presidente che non fosse accompagnato dalla moglie? E questo non è casuale: i candidati single non esistono perché hanno meno chance di essere eletti. In Italia questo modello ancora non era - così tanto - imitato. Non siamo così puritani, nonostante la presenza della Chiesa. Ma vedere quella scelta fotografica in questa campagna elettorale mi fa temere che stiamo andando in una direzione buia, in cui matrimonio non significa "promessa di amore eterno" (o comunque un fatto personale), ma "attestazione di qualità in più, rispetto a chi non ce l'ha".

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    2. ... in Italia sta cosa non la vedo molto, alla fine a parte Monti e bersani non c'è un leader politico in "regola"... lasciamo stare berlusconi, ma pensa al cattolico Casini, a Fini, a Vendola ...

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    3. No, infatti non ci sono. E quindi perché sottolinearlo?

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    4. cambio discorso e ne approfitto: hai voglia di passare a casa nostra per darmi qualche lezione con Black&Decker?
      ciaooo

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    5. Ahaha! Ma certo: faccio corsi di formazione on demand :)

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  4. 1) cara Benedetta, la seconda 2) non c'è niente di casuale in un'immagine pubblicitaria, questo già dovremmo saperlo. E appunto: perché??????? Perché, come è nella natura di questo partito-guazzabuglio, vogliono accontentare tutti, finendo per scontentare i molti e le molte che potrebbero ancora votarli.

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  5. neanche io avevo notato la fede.
    se è vero che l'hanno inquadrata apposta per far passare tutti sti concetti subliminali, secondo me non hanno avuto una grande idea. se uno proprio vuole ci sono modi migliori. associarla al trionfo del grigio poi, è proprio la ciliegina sulla torta.
    concordo col superpapà, forse sarò troppo buonista anch'io.

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  6. Concordo pienamente con te, Benedetta. Quella foto deve trasportare, in modo piu o meno diretto, il messaggio: Vedi, sono una persona "per bene", sposato e con tutte le carte in regola... Che noia, che delusione.

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  7. La fede è sulla sinistra :-)

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    1. Ahahaha! Hai ragione, ho sbagliato! Forse era così forte l'immagine di uomo di destra, che alla fine ho dovuto scriverlo :)

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