mercoledì 13 marzo 2013

Cronaca esterica

Questa mattina stavo cercando di farmi strada fra le informazioni mainstream di questi giorni (conclave, governo sì-governo no), andando a caccia di qualcosa di diverso. Qualcosa di interessante intendo. E sono stata esaudita da due notizie dagli esteri, che quando cerco pane per i miei denti non mi deludono mai.
La prima mi annuncia che la candidata favorita a prendere il posto di Bloomberg a New York si chiama  Christine Quinn, ed è quindi una donna. Bella notizia. Peccato che i titolisti del giornale tengano a precisare che la suddetta candidata sia lesbica.


Cavoli però, deve essere veramente un'informazione di vitale importanza, visto che precede addirittura la notizia di chi la sostiene e, soprattutto, che cosa faccia questa donna nella sua vita. L'essere gay evidentemente è una cosa che oscura tutto il resto. Come se non bastasse essere donna. Insomma, cara Christine, ce le hai proprio tutte eh.
E attenzione, non è l'orientamento sessuale a fare notizia. No, è sono UN TIPO di orientamento sessuale: quello dell'omosessualità. Perché in effetti cerco ovunque una biografia, uno straccio di articolo di giornale, un commento sui social network che mi dica che il sindaco uscente Bloomberg è eterosessuale. Mi ci impegno proprio, ma non riesco. Non trovo niente.
È pazzesco, nessuno si è mai preoccupato di informarci che Bloomberg è eterosessuale. Com'è potuta sfuggire una notizia del genere ai giornalisti?

Non è sfuggita invece la notizia di quello che sta accedendo in questi giorni in Arabia ed Emirati Arabi, dove un'azienda ha messo in commercio un tablet per donne. Ora, non sono abbastanza preparata sulla questione femminile nei paesi arabi e per questo motivo non ne ho mai parlato su questo blog, anche perché c'è già sufficiente materiale per l'Italia. In ogni caso, così a naso, mi sembra che le donne in Arabia non se la passino troppo bene. Mi pare di aver letto in più occasioni che le donne non godano di piena libertà. Mi pare che sia vietato loro anche di portare la macchina, per esempio. Beh, questa azienda ha messo in commercio un tablet con le app già installate, dando per scontato che le donne non sappiano farlo da sole, mentre invece le donne di quelle parti, proprio perché non escono un granché sono molto informatizzate. Le altre caratteristiche del prodotto sono: lo sfondo rosa e le tematiche delle app, che spaziano tra ricette di cucina, gestionali per la spesa, esercizi per perdere peso. In pratica, un film dell'orrore per una donna occidentale. Ma, si è scoperto, anche per quelle mediorientali, visto che il pur piccolo movimento femminista del posto ha vivamente protestato. Di tablet ne hanno venduti circa settemila, la maggior parte dei quali erano regali degli uomini alle loro donne. Ovviamente.
Questa simpatica storiella succede in un paese molto lontano dal nostro, per storia, per religione, per cultura. Il problema però, sono i commenti degli utenti italiani, che condividono invece la nostra storia, la nostra religione e la nostra cultura:


che strano
12.03|16:54 Lettore_733517
hanno protestato per il gadget della Fiat per agevolare la retromarcia, ora protestano per il tablet con schermo rosa, a quando si lamenteranno che i pomodori sono troppo rossi o le carote troppo gialle e le banane troppo curve ?
@ Lettore_2208539
12.03|16:31 giorgiosd
e può prendere l'auto per andare in centro a fare shopping? E si, è proprio libertà all'ennesima potenza, quasi quasi da copiare.
flautomagico
12.03|14:39 Lettore_2208539
Ma mondo precluso di cosa? Una qualsiasi donna saudita ha più mezzi e risorse, economiche, tecnologiche e di qualsiasi tipo di tutte le persone di un quartiere medio italiano messe insieme...
chissà...
12.03|12:29 flautomagico
magari chi lo ha ricevuto trova finalmente il modo di connettersi ad un mondo che prima le era precluso perché non poteva permettersi un tablet e perché gli uomini non avrebbero mai regalato loro qualcosa che non fosse "per donna". Che le donne riescano a girare questo gesto, che suona piuttosto male, in qualcosa che vada a loro vantaggio? Che le avvicini ancor più alla tecnologia di quanto non lo siano già?
.... ma per favore ...
12.03|12:08 Ugo Cal
.. con ste donne siamo proprio alla frutta ora. A quando l'automobilina rosa, la penna giallo canarino, il cellulare verde pistacchio. Meno male che parlavano di "eguaglianza"!!!!!!

venerdì 8 marzo 2013

Dai creatori della Multipla non poteva arrivare niente di buono

fiat-2-10

Oggi non faccio preamboli.
Vorrei sono mostrarvi come un'azienda ignorante fa comunicazione oggi, nel 2013, per la festa della donna.
Cari omuncoli FIAT, Fabbrica Italiana Automobili Torino, che già ci avete propinato per anni la Panda come unico elemento innovativo della vostra idea industriale, che ci avete rifilato la Multipla, che avete campato sugli aiuti statali per mantenere stabilimenti da cui uscivano cose invendibili e che quando lo Stato non ha avuto più soldi da darvi avete subito pensato di aprire in Polonia. Cari omuncoli FIAT, che pochi giorni fa vi ho sentiti dire che se l'Italia esce dall'Euro, voi non investirete più in questo paese come se finora ci aveste investito. Cari omuncoli FIAT che pensavate di essere dei simpaticoni cavalcando l'ennesimo stereotipo sulle donne per vendere qualche cesso su quattro ruote in più. Cari omuncoli FIAT, che non avete idea di cosa sia la festa della donna, del motivo per cui esiste e di cosa dovrebbe ricordare, e cioè la difficoltà che ogni donna oggi continua ad avere nella nostra società, e dei sacrifici immani che hanno fatto le donne nel passato, dando anche la vita proprio nei posti di lavoro su cui voi oggi amate contrattare con il nostro Stato. Cari creativi degli omuncoli FIAT, che per due Euro vi siete venduti alla superficialità becera del vostro cliente pensando che sui social network avreste fatto la campagna virale del secolo sulla presunta inettitudine delle donne al volante. Cari omuncoli FIAT e compagnia bella, che avete speculato con un'operazione commerciale a vostro esclusivo vantaggio su un tema attualmente molto caldo e molto delicato, se foste degli uomini veri, se foste un'azienda seria, se voi stessi foste seri, adesso prendereste le vostre macchine coi sensori e ne regalereste una per ogni centro anti violenza presente in Italia.

E infine vi vergognereste.