Attenzione, questa cosa la si può ancora fare eh. Si può ancora comprare una piantina, finanziare la ricerca e fare un bel regalo alla mamma. Informatevi qui. Il problema è che io non lavoro più con carta e penna, ma soprattutto con la mania dei social network e della corsa alla viralità a tutti i costi, ci dobbiamo sorbire anche questo:
Cioè, io non è che mi voglia per forza accanire contro P&G. Ma me le servono tutte su un piatto d'argento! Per chi si fosse perso le puntate precedenti, P&G ha iniziato a occuparsi di madri in occasione delle olimpiadi, mandando in circolazione un video virale in cui si vedevano madri di tutto il mondo che si facevano il mazzo a lavare, stirare, cucinare, pulire la casa e far diventare i loro figli dei campioni olimpionici. La lacrima scattava facile alla fine del video quando queste madri orgogliose vedevano le loro creature cresciute vincere delle medaglie. Il messaggio intrinseco dell'azienda era: cara mamma, noi ti saremo sempre vicini con i nostri prodotti tutte le volte che dovrai pulire il cesso di casa e stirare le magliette dei tuoi figli. Ovviamente in tutto questo i padri non esistevano, e si dava per assodato il fatto che bambini olimpionici e case pulite fossero da statuto questioni di donne.
A confermare la linea di marketing arriva poi la campagna stampa che mostra un uomo che si sbrodola facendo colazione esattamente come quando aveva due anni. E indovinate chi è che pulirà col Dash la macchia? Bravi, una donna.
Ed eccoci qui, alla vigilia della festa della mamma. E la solita azienda non manca di ricordarci quale sia il ruolo delle madri di oggi: quello di tenere la casa pulita, fare il bucato, accudire i figli (attenzione: sempre da un punto di vista pratico e di igiene, perché probabilmente il gioco è roba da padri). Ma la cosa che fa orrore è che si usino strumentalmente dei bambini per dire una cosa sostanzialmente sbagliata, perché l'amore che questi bambini hanno per le loro mamme sicuramente non dipende da quanto ben fatti siano i lavori domestici! L'amore dei figli per le mamme è un amore che nasce da ben altri piani e il fatto che si voglia piazzare a tutti i costi un detersivo in mezzo a questo amore lo trovo terribile. Non solo, ma anche qui la donna viene ridotta al solito vecchio ruolo stereotipato della casalinga, e la cosa peggiore è che vi si fa coincidere anche quello della mamma.
Dice la bambina alla fine: "E come potrei smettere di amare la mamma?" Risposta di P&G: per esempio se lei non facesse più il bucato.
Questa è una gran brutta campagna per le donne e per le mamme. E per me è un gran brutto momento, perché scopro che i miei figli non mi vorranno mai bene.
Ah beh...dopo questo video...vado a far la lavatrice che è meglio!!!
RispondiEliminaCome al solito puntuale, tagliente e attuale.
RispondiEliminaFelice festa della mamma ;D!
Terrificante! E basta.
RispondiEliminaBuona festa della mamma: cosa farai per festeggiare? lavi, stiri o pulisci casa? Io non ho nemmeno una bambina dai lunghi capelli a cui mettere il balsamo, solo due maschietti con i capelli rapati.
Molto interessante (e puoi accanirti, eccome se puoi...), grazie, non conoscevo l'ultimo video.
RispondiEliminaHo appena scoperto il tuo blog tramite La Solita Simonetta e ti seguirò con molto interesse.
Ciao,
Paola
Grazie a tutte per il supporto. Il programma per la mia festa della mamma prevede osmosi con il pigiama per tutto il giorno, macchie incluse. I miei figli potranno dimostrarmi tutto il loro amore con trattamenti ayurvedici on (my) demand.
RispondiEliminaOddio, ma allora io sono una mamma terribile!!!
RispondiEliminaGrazie per avermi fatto conoscere questo video allucinante...
OMG allora mia figlia deve proprio odiarmi...se mi metto a fare le pulizie di notte forse riguadagno qualche punto...
RispondiEliminaLa mia bambina dice sempre che la sua mamma non c'è mai perchè lavora sempre. Un giorno ha smesso di fare i compiti perchè mi ero dimenticata di controllarli. Quando me ne sono accorta le ho parlato, l' ho coccolata un po' e ho continuato a lavorare tanto cercando di non dimenticarmi di controllare i compiti. Io sono SICURA che mia figlia non potrebbe smettere di amarmi. (Pure mio figlio che non si lamenta mai di nulla, lui)
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