giovedì 20 gennaio 2011

Storiella

È già la terza volta che ricevo da voi per e-mail questa storiella. Per questo oggi, mi sembra il caso di pubblicarla, come simpatico frammezzo settimanale. Certo, soprattutto rispetto all'ultimo post "L'uomo ideale", sembra un po' stereotipata e forse più adatta a descrivere la situazione di certe generazioni più mature. Però fa riflettere lo stesso sull'atavico senso del dovere, della responsabilità, del sacrificio e dell'onnipotenza che hanno le donne.
La storia è tratta dal libro di Ann Crittenden "If you've raised kids, you can manage anything".

Mamma e Papà stanno guardando la tivù quando Mamma dice: “Sono stanca, vado a letto”. Si alza e va in cucina a mescolare la salsa, tira fuori la carne dal freezer per la cena di domani e apparecchia per la prima colazione. Poi carica la lavatrice da far partire l’indomani, riattacca un bottone caduto. Passando nel corridoio raccoglie un paio di giocattoli e riporta al suo posto l’agenda telefonica. Qui trova il diario del figlio, con una nota della maestra alle quale scrive una risposta. Già che c’è butta giù la nota spese per il droghiere. Giunta in bagno si pulisce il viso con la lozione “3 in uno” e si lava i denti. Indossa il pigiama e controlla che la porta sia chiusa a 4 mandate. Nel frattempo Papà dall’altra stanza annuncia: “Sono stanco, vado a letto”. E ci va.

Ecco, quando dico che le generazioni si stanno evolvendo, penso anche a me stessa, che quando sono sul divano che guardo la tivù, mi addormento direttamente.

7 commenti:

  1. Ciao, io ne ho ricevuta una simile, ma forse un pò più triste in cui la mamma prima di andare a letto inizia 100.000 cose lasciandone altrettante in sospeso. Inutile dire che mi sono paurosamente rivista. Nei miei propositi per il 2011 infatti ho scritto in grosso TAKE IT EASY

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  2. ecco, a sto giro ti trovo più vicina alla mia realtà quotidiana :)

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  3. LaFranz, il segreto sta nel lasciarsi andare alle onde catodiche della TV. Polly e io potremmo darti lezioni su questo.

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  4. Orami ho scritto le prime risposte, quindi perchè fermarmi ora?
    Anche io entro nel gruppo dell'addormentamento davanti alla tv, quando la guardiamo.
    Non so se è ipnosi ma è pazzesco!
    Anche se vengono amici e ci vediamo un film.. solitamente riesco a reggerne solo metà, anche se magari ho dormito 10 ore la notte prima ed è ancora pomeriggio -.-''

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  5. Oddio ma stiamo scherzando????
    Troppo brava e attenta quella donna. Io se dico "vado a letto" vuol dire che tra me e il letto qualsiasi ostacolo sarà irrilevante.

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  6. Bene, vedo che le donne non più disposte ad uniformarsi allo stereotipo della storiella aumentano: un paio d'anni fa una mia collega l'aveva postata su FB ed io l'avevo ignorata, anche se mi stava facendo uscire il fumo dalle orecchie e dalle narici, ho preferito non polemizzare. Capisco il senso di responsabilità di chi è anche madre, ma quella prole non ha anche un padre? E costui non è ricettivo nei confronti di una sana acculturazione che lo allontani dal modello nullafacente eventualmente propostogli nella famiglia d'origine? lo so, lo so che i maschi (indifferentemente dagli orientamenti, ci tengo a precisare) attuano spesso la tattica della resistenza passiva, e che noi, pur di non vedere i piatti accumularsi nell'acquaio, alla fine li laviamo noi, ma sarebbe pure ora di finirla con la vocazione domestica compulsiva!

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  7. Una realta' che proprio non condivido... degradante per la donna, anzi direi offensiva!

    Clelia

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