Sembra che l'operazione Frecciarosa (chi non ne sapesse ancora nulla, può trovare adeguate informazioni a questo link) stia diventando una cosa seria.
A parte che, lo ribadisco, io non ho mai visto una Frecciarosa in nessuna delle stazioni che ho visitato dal primo ottobre fino a oggi (Trieste, Venezia Mestre, Milano, Roma). Ma la cosa che mi sembra pazzesca, è il dispendio di energie e risorse economiche (le nostre) per promuovere un'iniziativa insensata. Fa indignare soprattutto la connivenza del Ministero dei Beni Culturali, quindi lo Stato, quindi la Collettività. Non era sufficiente lanciare un'offerta discriminatoria nei confronti della maggior parte delle donne (quelle che viaggiano da sole), no! Le istituzioni hanno pensato che non era abbastanza - in effetti sono d'accordo: sarebbe stato utile estendere la promozione a TUTTE le donne - e hanno rilanciato, aprendo i musei statali allo stesso target. Cioè, come recita lo spot: tutte le donne accompagnate entrano gratis nei musei statali. Purché si tolgano il burqa, mi viene da aggiungere.
Lo spot poi ci trae in inganno, perché la signora che parte, anzi, che pArte (se qualcuno non avesse colto il giochino intelligente) sta viaggiando da sola e non accompagnata. Tralasciamo il fatto che difficilmente ci si siede su un Frecciarossa con la stessa disinvoltura della nostra protagonista. Il più delle volte i posti accanto e di fronte sono occupati da gente che sbriciola panini, accatasta giornali, computer, borse e palmari sui tavolini, mentre tu cerchi in tutti i modi di far entrare il tuo trolley negli unici dieci centimetri liberi del ripiano in alto. Resta il fatto che ti mostrano il target sbagliato. È come se la Lines facesse uno spot in cui degli uomini si lanciano col paracadute per mostrare quanto bene si sta con gli assorbenti con le ali. Poi ci sarebbe da discutere anche sui musei inclusi nell'offerta, che sono solo quelli di Venezia, Roma, Napoli e Firenze. Come dire, se anche sei accompagnata, ma stai andando a Torino, la cultura non fa per te. Fra l'altro, mi domando anche quale necessità ci sia di incoraggiare le donne a frequentare dei musei. Forse sono più ignoranti degli uomini? Eppure, centinaia di migliaia di euro sono stati spesi per questa iniziativa. Riporto uno stralcio del comunicato stampa: "Mario Resca, Direttore Generale alla Valorizzazione del Patrimonio Culturale, ha quindi illustrato i termini dell’iniziativa 'Signore, si pArte!' nella conferenza stampa, alla presenza di Mauro Moretti, Amministratore Delegato di FS, di Alessandra Servidori, Consigliera Nazionale di Parità e di Milly Carlucci, ospite d’onore. La campagna, realizzata da Cosmo Adv, e presentata nell’ambito della manifestazione, sarà on air in ottobre nei cinema, nella stazioni FS, su stampa e web." Il fatto che fossero coinvolte anche le Pari Opportunità, la dice lunga su molte cose. Su Milly Carlucci non dirò niente.
In clima di concorrenza, non ci resta che aspettare la risposta di Alitalia, che ci farà volare gratis purché in età fertile (con certificato medico). O di Tirrenia, che offrirà imbarchi scontati alle donne che sanno rendere felici i loro uomini (con testimonianza scritta del marito).
Ah! Beato autostop!
ma quindi "donne accompagnate" e' diventata proprio una categoria a se'?! non ho parole, e mi viene quasi da dubitare che ci sia la necessita' di togliersi il burqa al'entrata dei musei.
RispondiEliminaE poi se penso a miei recenti viaggi in treno, le poche donne accompagnate che ho visto erano mamme che viaggiavano sole con bambini piu' o meno scalmanati: la compagnia ideale per andare al museo, dove non c'e' la benche' minima attivita' o spiegazione per bambini.
Sono sempre piu' felice di aver emigrato!
"Donne accompagnate" è la nuova categoria protetta. Protetta dalla minaccia della categoria "donne sole", che non fanno altro che lamentarsi e scrivere nei blog.
RispondiEliminaMa che schifo, accompagnate da chi? E due donne che si "accompagnano" vanno bene lo stesso?
RispondiEliminaHai visto i dati pubblicati dal WEF ? Siamo scesi di altre due posizioni a livello mondiale per quanto riguarda le pari opportunita' tra uomini e donne. Ci siamo beccati un bel 74° posto, poco sopra gli EMIRATI ARABI e il GIAPPONE (senza commenti). Paesi come il Mozambico sono riusciti a fare meglio di noi. In Europa, invece, la Spagna è all'11° posto e, per inciso, non è fredda come la Norvegia ;-)!
le donne accompagnate hanno evidenti problemi di allucinazioni. Questo spot è chiaro a riguardo
RispondiEliminaAahh...una bella casetta in Andalusia è proprio quello che mi ci vorrebbe.
RispondiEliminaPrima di partire per l'Andalusia, per favore, commenta anche la presenza come ospite d'onore di Milly Carlucci.
RispondiEliminaMilly Carlucci si è appena lamentata di avere uno stipendio troppo basso come parlamentare. Spero che abbia potuto viaggiare accompagnata per godere degli sconti di Trenitalia.
RispondiEliminaBenedetta, guarda qua cosa hanno organizzato a Roma:
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=9Ugx-CeAQok&feature=player_embedded
Grandiose!!
Stefania, per un po' ho pensato di essere troppo puntigliosa in merito a questa iniziativa. In fondo era solo una promozione per famiglie comunicata molto male.
RispondiEliminaPoi vedo queste manifestazioni spontanee e mi dico: no, avevo proprio ragione :)
Altroché se avevi ragione.
RispondiEliminaNe hanno scritto in tanti. Ho deciso che ne scriverò anch'io, perché l'iniziativa delle ragazze di Roma mi sembra degna di nota!