lunedì 11 ottobre 2010

Uomini in ritardo

Il mio lunedì era iniziato tutto sommato bene. Una bella giornata, poco spam nella mia casella di posta elettronica, nessuna cattiva notizia. Poi mi leggo la solita newsletter per addetti ai lavori. Guardo le ultime campagne di comunicazione, vedo qualche intervista, spulcio tra i principali eventi creativi nazionali. Poi noto un annuncio: un banner pubblicitario all'interno della newsletter, che promuove una nuova associazione, l'AIPO (Associazione Italiana Professionisti Online). Premetto che nutro qualche riserva sullo scrivere un post dedicato a questo argomento, perché appare così sopra le righe da farmi venire il sospetto che si tratti di una geniale trovata pubblicitaria. Intanto guardatevi il loro sito.
Sì, sicuramente è una trovata pubblicitaria. "L’idea è nata da uno sparuto gruppo di operatori del settore che hanno visto nel corso della loro carriera che i mutamenti sociali hanno contribuito ad uno squilibrio dei ruoli nel loro ambiente di lavoro. Tra pari opportunità, quote e quant’altro tutto è mutato, condizionando spesso la performance di uomini dalle carriere brillanti, figure professionali di valore che si sono ritovate all’angolo." Io ci colgo dell'ironia. Immagino che prossimamente scopriremo le reali intenzioni di questo blog. Magari stimolare un confronto proprio sulle pari opportunità in cui siano presenti e partecipi anche gli uomini. O semplicemente aggregare i professionisti del web e tirare su un sacco di soldi con l'espediente della solidarietà fra maschi. Insomma, sono disposta a credere qualsiasi cosa, purché non sia ciò che sembra. E in effetti, il fatto che il banner sia stato pianificato proprio su una newsletter dedicata alla comunicazione, mi fa ben sperare.
A parte le intenzioni del blog, colpiscono comunque i commenti dei visitatori. Ovviamente ci sono donne indignate (e dubbiose, come me, sulla reale serietà del blog), ma anche uomini che mostrano di apprezzare sinceramente l'iniziativa. E questo è l'aspetto forse più preoccupante. Al di là delle solite battutine da caserma su sindrome premestruale, unghie e tacchi a spillo (che magari ci stanno, perché ridere è un diritto di tutti), non ce n'è uno che dimostri qualche dubbio sull'eticità dell'iniziativa. Non leggo nessun commento maschile che dica: "Ah ah ah, divertente! Però non esageriamo, ché le donne oggi non se la passano molto bene nelle aziende". Questo, a dimostrazione che la battaglia per le pari opportunità se la devono fare sempre e soltanto le donne da sole. E la cosa mi rattrista.
Restiamo quindi in attesa di scoprire i reali obiettivi di questo blog. Nel frattempo, ridiamoci sopra leggendo la loro mission:


I tuoi problemi saranno le nostre soluzioni!
- Il tuo capo è una donna?
- Soffri della Sindrome dell’Operativo?
- Subisci e non riesci a cambiar le carte in tavola?
- Vorresti anche tu poter lavorare ad orario ridotto, magari per portare il cane al parco anche se non hai un figlio da allattare? (quest'ultima è la mia preferita)

5 commenti:

  1. Vi prego, ditemi che è uno scherzo!!!!!!!!ma avete letto il post dell'8 ottobre che compare in homepage????e quello seguente?????ma sembra una barzelletta!!!!
    PS: ma qualcuno mi spiega, tra l'altro, cosa rappresenta il logo??sembra una specie di barboncino...si vede che il grafico UOMO era molto creativo quel giorno..

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  2. Intanto i testi sono pieni di errori, degni del mio blog.
    Comunque, proseguo nella lettura, ma vi faccio notare quanto riportato alla pagina COMITATO SCIENTIFICO:

    "AIPO sta cercando persone per il proprio comitato scientifico, necessariamente uomini etero che da tempo si confrontano ed affrontano le difficoltà di lavorare assediati!
    Candidati anche tu ed aiuta un tuo collega che a chilometri di distanza sta vivendo un disagio."
    Vado a caccia della ratio che sta sotto la richiesta del NECESSARIAMENTE ETERO, anche se un sospetto ce l'ho...

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  3. Sì, a parte il barboncino, c'è da notare anche la foto dell'uomo ammiccante che invita all'iscrizione. Siamo sicuri che sono tutti etero?

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  4. Poverini, come mi fanno pena, addirittura un capo donna. In effetti è una sfiga, vista la probabilità di trovare una donna in ruoli di un certo rilievo!

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  5. Ciao Benedetta,
    tutto è stato svelato...ci farebbe piacere se venissi alla prima a Milano del Film Uomini e Donne, lunedì 25 ottobre, che ha dato origine e spunto alla nostra iniziativa.
    Aspetto una tua mail(puoi scrivere a manuela.paglia@multiplayer.it) per darti tutti i dettagli!
    Grazie mille

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