giovedì 4 novembre 2010

"La mia segretaria"

Oh, ma guarda un po': le donne avanzano come un fiume in piena. La loro ascesa verso il potere è ormai inarrestabile. Adesso ci sarà pure una donna al vertice della Cgil, pensate che roba. Fra un po' non avremo nemmeno più bisogno della Carfagna. Ieri hanno eletto Susanna Camusso leader del più grande sindacato italiano, al termine del mandato di Epifani. La notizia è ghiotta per i giornalisti, che come zanzare su un neonato di tre mesi, si buttano a capofitto nelle interviste. Piano. La notizia intanto, è che cambia il segretario della Cgil, e che ci sono un bel po' di problemi da risolvere. Poi possiamo pure far notare come per la prima volta nella storia di questo sindacato, sia stata eletta una donna. Ma la Camusso non ne parla. Si concentra subito sui problemi da risolvere. Parla del Governo e delle alleanze con gli altri sindacati. Manifesta emozione e commozione per la sua elezione, ma non dice nulla sul fatto che, stranamente, lei è una donna che ricopre un ruolo di responsabilità. Evidentemente le sembra normale. Ne parla invece Epifani, a cui forse la cosa dà più nell'occhio. E lo fa usando delle parole involontariamente comiche. Riporto da Repubblica.it: "Si è superato un ritardo inaccettabile - ha detto il segretario uscente Guglielmo Epifani, ricordando che per una donna nel mondo del lavoro 'è tutto più difficile'. - Sarà una grande segretaria della Cgil - ha affermato - sarà la mia segretaria". Lo so, sono sempre troppo maliziosa, ma questa affermazione di Epifani, sul fatto che la Camusso sarà la sua segretaria, a me fa troppo ridere, perché già me la vedo a preparargli il caffè la mattina, a fargli le fotocopie e ad aggiornargli l'agenda. Ma no dai, non sarà così in realtà. Andrà tutto bene. Questa qui si è fatta la militanza seria, quella nelle fabbriche dell'Ansaldo e della Fiat, si è fatta gli anni di piombo, la mobilitazione e soprattutto, è riuscita a stare 35 anni in un sindacato che, per quanto di sinistra, era comunque molto maschilista, il che ci dimostra che si tratta di un concetto veramente trasversale. La Marcegaglia, esprimendo le sue congratulazioni, si dice speranzosa che la Camusso riesca a governare la parte più conservatrice del suo sindacato. Ovviamente intende quella conservatrice dal punto di vista politico. Ma forse anche da quello di genere. Sarà interessante vedere due donne rappresentare gli interessi di due parti così opposte dell'economia: da una parte le industrie e dall'altra i lavoratori. Che poi, chi l'ha detto che debbano essere opposte. Anzi, il loro lavoro dovrebbe essere quello di farle funzionare assieme, per il benessere di tutti. In mezzo però si dovranno entrambe interfacciare con il Governo. Purtroppo. Un Governo che finora non ha certo manifestato un grande rispetto per le figure femminili, suddivise superficialmente nelle macrocategorie di "brutte" e di "escort". La Marcegaglia è una bella donna, forse verrà considerata tra le escort. La Camusso invece, porta i segni di ogni singolo giorno di militanza, e temo che finirà tra le brutte. Ma che importa? Tanto nessuna delle due categorie godrà della considerazione del Governo. Povere le "nostre segretarie".

3 commenti:

  1. Belle anche le foto della Camusso, visto che non sapevano cosa mostrare del suo corpo (l'età non lo permette) mostrano il braccialetto e i fiori. Con didascalia: "Si presenta così Susanna Camusso eletta nuovo segretario del Cgil". Mah...temo già eventuali battute del nostro premier come quelle alla Bindi.

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  2. Garantite. Povero però, da quando è Presidente del Consiglio, ci sono sempre più donne con cui si deve confrontare. Dev'essere una sorta di espiazione.

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  3. Sì povero, soprattutto quando il confronto è con le 18enni...

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