martedì 28 settembre 2010

Mr. Incredibile e signora

Sono le 23:19, i bambini sono a letto, ho finito di mettere ordine dopo la quotidiana esplosione di un ordigno nucleare nel salotto di casa, il mio compagno è via per lavoro. Torna domenica (un lavoro lungo...). Ho mandato un paio di e-mail per l'ufficio. E sono stanca. Ma non riesco a togliermi dalla testa la trentesima visione degli Incredibili, a cui mio figlio mi costringe da settimane. Una storia di supereroi con superpoteri che salvano il mondo dai malvagi. Ma anche una storia che porta con sé il peggio dei luoghi comuni del mondo. La conoscete la storia? Beh, c'è questo Mr. Incredibile che è sposato con Elastigirl e hanno tre bambini, anche loro con i superpoteri. Per varie vicissitudini i supereroi non possono più esercitare il loro ruolo e sono costretti a vivere come persone normali. Lui lavora in una compagnia assicurativa e lei, indovinate che fa? La casalinga. Lui si sente frustrato perché non può più essere super, mentre a lei in fondo piace stare a casa coi bambini e fare le pulizie. Lei non ha tutte queste ambizioni. Poi Mr. Incredibile viene chiamato in incognito a svolgere una missione. E allora eccolo ringalluzzirsi, mettersi a dieta, fare esercizio fisico, baciare la moglie con trasporto. Ovviamente Elastigirl non sa nulla. Il marito non le dice niente. Probabilmente per evitare una colossale rottura di palle. O forse perché vuole il successo tutto per sé. Fatto sta che Mr. Incredibile in realtà è vittima di un tranello, e la missione per cui è stato chiamato ha come obiettivo il suo stesso annientamento. Elastigirl a un certo punto sospetta che il marito la tradisca, e decide di andarlo a recuperare sull'isola della missione e farlo a pezzi. In pratica Elastigirl con due dei tre figli al seguito (il terzo rimane a casa con la babysitter), scopre che il marito non era infedele, ma solo stupido e lo salva consentendogli poi di eliminare il cattivo di turno.
Una metafora illuminante delle nostre vite quotidiane, in cui siamo sempre appiattite nel nostro ruolo di gregarie e da cui però dipende la salvezza dei nostri uomini, che alla fine si prendono tutto il merito.
"Mamma, ma perché è arrabbiata Elastigirl?"
"Perché Mr. Incredibile le ha raccontato una bugia"
"E perché le ha raccontato una bugia?"
"Perché è stupido"
"E perché è stupido?"
(siamo alla fase dei perché, abbiate pazienza)
A quel punto avrei voluto dire: "Perché è un uomo", ma mi sembrava troppo sessista come risposta.
"Perché sapeva che lei si sarebbe arrabbiata se le avesse detto la verità"
"E allora perché è arrabbiata lo stesso?"
Mio figlio è un genio.
"Allora Lorenzo, chi ha salvato il mondo alla fine?"
"Ehm..."
Ok, il mio tono era troppo minaccioso. Riprovo.
"Amore, hai visto chi ha salvato il mondo?"
"Sì, Mr. Incredibile!"
"EH NO! Pensaci bene. Dalla tua risposta dipendono le prossime trenta repliche del cartone animato".
Spero che la notte gli porti consiglio.

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